Costruita nella prima metà del 1800.

 

L'edificio sorge alla sommità della frazione, in posizione panoramica e lungo la strada di collegamento con altre frazioni ed il capoluogo comunale.
All'interno della chiesa è murata una lapide che riporta il seguente testo: "A perenne e caro ricordo di Mattio G. Battista che a gloria di Dio nel 1838 rog. Marsengo il beneficio di S. Mauro fondò - n. 1781 m. 1846 in questa chiesa sepolto. Mattio d. Pietro pur di questo luogo 1° Curato di S. Mauro che intrepido tutelò la fondazione dello zio a sue spese edificò canonica, riedificò ampliando chiesa, la fontana condusse, la via ed altre opere a comodo del beneficio e frazione fece - n. 1813 m. 1890. I beneficati grati posero nel 1932" (n.d.c.)
Sul lato Sud del campanile, a livello della linea di gronda della sua copertura, è riportata la seguente scritta: "Sasia 1935" (n.d.c.)

  • Pianta

    • ingresso a Sud e altare a Est, pianta rettangolare con impianto longitudinale, a navata unica

  • Pavimenti e pavimentazioni

    • il sagrato ed intorno alla chiesa il pavimento è in terra battuta, mentre gli interni sono lastricati a pietra, come da tradizione costruttiva locale

  • Struttura

    • le strutture murarie sono in pietre frammiste a calce, con intonaco rustico all'esterno e intonaco più rifinito e tinteggiato all'interno, come da tradizione costruttiva locale

  • Coperture

    • l'orditura del tetto è in legno, mentre il manto di copertura è in lose (lastre di pietra a spacco naturale e bordi irregolari), come da tradizione costruttiva locale

  • Altare principale

    • è l'unico altare della cappella, è realizzato in muratura ed è del tipo "alla romana"

  • Elementi decorativi

    • l'apparato decorativo si sviluppa interamente all'interno della cappella

  • Presbiterio

    • rispetto all'aula è delimitato da due scalini e da una diversa volta

  • Volte

    • il presbiterio ha una volta a botte, mentre l'aula è coperta da una volta a crocera

Scene da un matrimonio

    Album di matrimonio del 1966

L'ultimo parroco di San Mauro

Dal 1850 Pierre ci racconta......

 

....San Mauro oggi è quasi un paesino, ma tanti anni fa era solo un gruppetto di case raggomitolate lì in un prato, all'ombra di 4 castagni. Davanti aveva un bel prato pieno di fiori e di api che vi ronzavano; di fianco un piccolo ruscello; e alle spalle la collina, con i campi e le vigne. La posizione era bella, ma 4 case non bastano a fare un paese.

Poi alle prime case se ne aggiunsero altre; e nel prato venne aperta la piazza, con la fontanina nel mezzo. Ma anche con questo, San Mauro non era ancora un paese. E la gente, la domenica, se voleva udire la messa, doveva fare chilometri per recarsi a Brossasco, il paese più vicino.

Quelli di Brossasco dicevano: "Eccoli, questi talponi montanari. Perfin della nostra messa hanno bisogno. Costruitevi una chiesa e non venite sempre a darci noia in casa nostra!"

 

E quelli di San Mauro, punti sul vivo, si misero d'impegno e si costruirono la chiesa. 

 

Con quale ardore lavoravano! C'era Gulin che portava calce e mattoni col suo cavallo; c'era Toniotto col suo carretto di ortolano; c'era Francuccio col somarello e c'era Menicone col carro grande dei bovi che portavano pietre e rena. Poi tutti i giovanotti che si impegnavano ad aiutare. E in poco tempo la chiesa fu costruita, con un campanile alto e snello che reggeva una campana la quale si faceva sentire molto lontano. Com'erano orgogliosi quelli di San Mauro della loro chiesa! Con che gioia udivano il suono della campana spandersi per i campi e per le vigne e avvertirli ch'era mezzogiorno, e la sera richiamarli, a casa, col suono dell'Ave Maria.

  

per sentire il suono dell'Ave Maria https://www.youtube.com/watch?v=6ZnjOMsND-I

tutto sulle campane https://campanologia.org/teoria/1-acustica-della-campana-e-analisi-tonale

Da: La vita di Pierre di P. Reynaudo ed. Giunti.  ......   link al Libro di Pierre

Biografia di Pietro Durando da ragazzo, fondatore della borgata Duranda. (Dagli indizi raccolti nel suo libro, si può stimare sia vissuto a cavallo del 1850).

Una serata, a Venasca, dedicata alla riscoperta del libro:  https://www.comune.venasca.cn.it/ita/novita/dettaglio_news.aspx?id=267

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